L’azienda agricola Melloni: custode di biodiversità
L’azienda agricola Melloni tutela e custodisce biodiversità
La nostra azienda agricola e la nostra famiglia da sempre si pongono l’obbiettivo di salvaguardare la biodiversità locale in un’ottica di sviluppo e crescita sostenibile, sia per l’uomo che per l’ambiente.
Alla base della nostra attività infatti, il desiderio di ripopolare il bellissimo territorio rurale che negli ultimi decenni ha visto allontanarsi tanti giovani, e non solo, migrati verso le città.
Questo abbandono della terra, e le moderne logiche consumistiche, hanno avuto conseguenze importanti sulla natura e sulla biodiversità.
Per questo motivo il nostro impegno si rivolge nella tutela e salvaguardia di specie antiche, sia vegetali che animali, al fine di contribuire alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo.
Scopri in che modo custodiamo biodiversità, leggi la nostra news!
L’allevamento di galline di razza modenese per conservare la specie
Il nostro allevamento di galline di razza modenese rientra in un progetto di conservazione della specie a rischio estinzione.
Le galline di razza modenese, infatti, caratterizzate dalla piccola taglia e dalla crescita lenta, non soddisfano per questi loro standard le esigenze del mercato.
La modenese depone uova bianche, di peso non inferiore a 55 g, ed è utilizzata in cucina anche per la sua carne, in particolare per la preparazione dei tortellini e dei bolliti.
Nella storia, la gallina di razza modenese è stata protagonista, oltre che in cucina, anche nell’arte: il pittore reggiano Gaetano Chierici (1838-1920), infatti, la ritrae in molti dei suoi dipinti, a testimonianza della sua importante diffusione sul territorio nel passato.
Il progetto di agrobiodiversità per il recupero della razza modenese
Negli anni 2000 la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma coordinata dal Professor Alessio Zanon ha avviato un progetto di agrobiodiversità volto al recupero della razza modenese, dopo che ne venne rivenuto un gruppo in purezza presso un veterinario allevatore di Nonantola.
Fino a quel momento infatti, nella provincia di Modena era rimasto un solo veterinario che tutelava questo animale, mentre, dal 2009, la razza modenese è stata iscritta dalla Regione Emilia-Romagna nel Repertorio volontario regionale delle risorse genetiche indigene agrarie (codice RER A012), definendone la scheda tecnica.
Felici di partecipare al progetto di conservazione della biodiversità come “allevatori custodi “ la nostra azienda agricola ha aderito da subito con una famiglia composta da una dozzina di capi di razza modenese.
La produzione a capo, si aggira intorno alle 180 unità all’anno: piccole e meravigliose testimoni del nostro patrimonio!
Tutela di biodiversità: la mela campanina
Oltre alla gallina di razza modenese, anche la mela campanina gode di un progetto di tutela della biodiversità.
La facoltà di Scienze e Tecnologia Alimentare dell’Università di Bologna ha eseguito degli studi sulla nostra mela campanina riscontrando proprietà nutraceutiche ben 4 volte superiori le varietà moderne tipo Golden.
La nostra azienda agricola, che ha piantumato questa varietà antica di mela, anche detta Mela Campanina di Modena, la utilizza come base per la sua mostarda e ne denota i profili culturali.
La mela campanina è infatti una mela storica, diffusa sul territorio e nella cultura locale fin dal medioevo: grazie alla sua buccia spessa e cerosa prodotta spontaneamente (si tratta di un meccanismo evolutivo di protezione da patogeni esterni e aiuta a limitare la perdita d’acqua) si conserva fino ad aprile/maggio e permetteva alle famiglie contadine di avere frutta a disposizione durante tutto l’inverno.